GINEVRA (WSI) – L’impennata del franco svizzero dopo la decisione shock, presa ieri, dalla Banca Nazionale svizzera di di eliminare il minimo del tasso di cambio euro/franco svizzero ha reso felici i trasfrontalieri, ovvero le circa 280 mila persone che lavorano in Svizzera ma vivono in Francia, Germania o Italia.
In uno scenario surreale per il Paese, tutta la giornata di ieri è stata caratterizzata da lunghe code in banca e davanti gli sportelli automatici.
Non sono mancate scene di vero e proprio entusiasmo: “E ‘ come se fosse di nuovo Natale!” ha detto Vanessa, 28enne intervistata dall’AFP in una coda fuori di un ufficio di cambio a Ginevra.
Per quelli come noi che vivono in Francia e lavorano in Sizzera, è un’ottima notizia. Ma non voglio comprare euro sull’onda dell’entusiamo irrazionale. Aspetterò la prossima settimana per vedere come si evolve le situazione”, ha commentato Doina Bancill, 40enne impiegata in una banca di Ginevra.
Poco dopo l’annuncio shock da parte della banca centrale svizzera di rinunciare al tasso minimo di 1,20 franchi contro l’euro, la moneta svizzera si è rafforzata dei quasi il 30 per cento a 0,8517 contro la moneta comune europea prima di scendere di nuovo a 1,0421. (mt)