NEW YORK (WSI) – Dal board Bce a quello di Societe Generale. Di primo acchito può sembrare una parabola discendente quella del banchiere Lorenzo Bini Smaghi, che non aveva accettato di buon grado di essere stato gentilmente ‘cacciato’ dal board di Francoforte dopo l’arrivo di Mario Draghi al timone.
Ma da un altro punto di vista, Bini Smaghi deve essere soddisfatto: da consigliere diventerà il presidente di una delle banche più importanti di Francia e d’Europa.
Il consiglio di amministrazione di SocGen ha infatti deciso di scindere la funzione di presidente da quella di direttore generale e presidente sarà l’italiano. Frédéric Oudea verrà confermato: ricoprirà il ruolo di direttore generale.
Il nuovo assetto sarà sottoposto degli azionisti il 19 maggio e in caso di successo reso operativo al termine dell’assemblea. “Questo cambio nella governance preparato nel 2014 – si legge nella nota – risponde ai requisiti applicabili alle banche in Europa”.
Nell’ambito di una modifica dell’assetto del CdA, verrà annunciata la nomina dei nuovi membri Barbara Dalibard e Gerard Mestrallet. Sarà rinnovato il mandato di consigliere per Kyra Hazou, Ana-Maria Llopis-Rivas e per lo stesso Oudea. Il vice presidente Anthony Wyand e Jean-Martin Folz, presidente del comitato governance e nomine, hanno espresso il desiderio di non vedere rinnovati rispettivi incarichi.
Bini Smaghi, economista di formazione, è stato uno dei rappresentanti dell’esecutivo della Bce dal giugno 2005 al 10 novembre 2011. È stato anche uno dei dirigenti degli Affari Internazionali del Ministero dell’Economia italiano.
Dall’ottobre 2012 è presidente di Snam e da ottobre 2013 è membro permanente e indipendente del CdA di Morgan Stanley.
(DaC)