ROMA (WSI) – Le sofferenze del settore bancario continuano a salire. E’ quanto risulta dai dati dell’Abi, che mettono in evidenza come a novembre le sofferenze siano abbiano superato i 181 miliardi di euro, dai 179,3 miliardi di ottobre.
Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 9,5% a novembre (7,8% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 16% per i piccoli operatori economici (13,6% a novembre 2013; 7,1% a fine 2007), il 15,9% per le imprese (12,6% un anno prima; 3,6% a fine 2007) ed il 6,9% per le famiglie consumatrici (6,3% a novembre 2013; 2,9% a fine 2007).
In aumento anche le sofferenze nette, che salgono da 83 miliardi di ottobre agli 84,8 miliardi di novembre. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è stato del 4,67% a novembre dal 4,61% a ottobre 2014 (4,08% a novembre 2013; 0,86%, prima dell`inizio della crisi).
L’Abi comunica che prosegue intanto il trend positivo delle nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni. Nei primi 11 mesi del 2014, si è assistito a un aumento su base annua del 31,2%. In calo inoltre i tassi di interesse sui mutui immobiliari. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è sceso al 2,76% (2,91% il mese precedente e segnando il valore più basso da ottobre 2010; 5,72% a fine 2007).
Altro segnale meno negativo rispetto al passato è la dinamica dei prestiti delle banche a famiglie e imprese. Sempre secondo l’Abi, l’ammontare dei finanziamenti a famiglie e imprese relativo al mese di dicembre ha segnato una variazione quasi nulla, +0,1%, rispetto a -0,4% del mese precedente e un -4,5 a novembre 2013 quando era stato toccato il picco negativo. “Questo di dicembre 2014 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da aprile 2012”.
Riguardo alle nuove erogazioni, i finanziamenti alle imprese per un importo unitario fino ad un milione di euro hanno registrato nei primi undici mesi del 2014 un aumento su base annua +2,2%.
In termini di nuove erogazioni di mutui per l`acquisto di immobili nei primi undici mesi del 2014 si è registrato un incremento annuo del +31,2%, mentre, nello stesso periodo, anche il flusso delle nuove operazioni di credito al consumo ha segnato un incremento su base annua di +10,2%.
Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi, i prestiti all`economia sono cresciuti da 1.673 a 1.820,6 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.417,5 miliardi di euro.