NEW YORK (WSI) – Se rimarrà esclusivamente monetaria l’Ue è condannata. La pensa così Edouard Carmignac, Presidente e Fondatore di Carmignac Gestion che, in una lettera pubblicata sulle pagine di alcuni quotidiani internazionali, sottolinea la necessità di un New Deal di portata simile a quello ideato da F. Roosevelt per strappare gli Stati Uniti alla crisi del 1929.
“Gli Stati con un’eccedenza di bilancio, Germania in testa, dovrebbero impegnarsi ad attuare un vasto programma pluriennale di investimenti pubblici, in cambio di precisi impegni di riforma da parte dei paesi i cui deficit pubblici e l’asfissia fiscale frenano l’attività” si legge nella lettera, in cui viene inoltre sottolineato che la “volatilità dei mercati europei non è casuale in questo ultimo trimestre. Attiene – per riprendere una colorita espressione inglese – al fatto che “the European chickens are coming to roost” (in Europa, tutti i nodi vengono al pettine). La debolezza della governance europea, infatti, è una realtà inconfutabile e l’impazienza dei mercati cresce”.
Se per lungo tempo, gli investitori sono stati “ammaliati dalla prospettiva di una politica monetaria europea sempre più accomodante” le cose sono ora cambiate in presenza di forti dubbi sulla “sua efficacia per rilanciare l’attività economica”.
“Quale potrà essere nelle prossime settimane– si chiede Carmignac – l’impatto degli ingenti acquisti di debito sovrano da parte della BCE, quando i tassi sono già a livelli molto bassi – se non negativi – e la loro anticipazione ha già provocato un notevole deprezzamento dell’euro?”.
“Attraverso questo impoverimento collettivo, il deprezzamento della moneta unica rafforza sicuramente la competitività delle nostre aziende, ma di certo non favorisce una ripresa economica durevole. È ormai tempo che i nostri leader politici se ne convincano. Nell’attesa, gli investitori manterranno le distanze e si orienteranno verso orizzonti più promettenti” conclude l’esperto. (mt)