NEW YORK (WSI) – Ricordate le turbolenze dei mercati emergenti nel 2013? La stessa situazione potrebbe ripresentarsi quest’anno, in vista di un incremento del rischio politico. E’ quanto emerge dagli ultimi dati della società di consulenza Teneo Intelligence che riassume nella tabella a fianco tutte le maggiori incognite che si presenteranno quest’anno negli emerging market, in presenza di elezioni politiche che in taluni casi potrebbero determinare disordini sociali.
Nel 2013 le economie emergenti sprimentarono una massiccia volatilità dei mercati con deflussi di capitali in seguito all’annuncio della Federal Reserve degli Stati Uniti di voler ridurre il programma di stimolo monetario. In pratica, gli investitori che, negli anni precedenti, avevano investito nei mercati emergenti in presenza di bassi guadagni negli Stati Uniti, decisero allora di spostare il loro sguardo altrove.
In vista di nuove sfide, nei prossimi due anni, “gli investitori dovranno adottare un approccio diverso a seconda del paese su cui intendono scommettere. In generale, i mercati emergenti dovranno affrontare sfide sempre più divergenti, che vanno dall’indebolimento dei prezzi delle esportazioni delle materie prime alle incerte prospettive di crescita incerte nei paesi industrializzati” ha commentato Bob Herrera-Lim di Teneo, anticipando una disomogeneità della risposta degli emerging market in presenza di nuovi rischi. (mt)