DAVOS (WSI) – La Bce ha preso la sua decisione in maniera indipendente. A dirlo è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel, intervenuta a Davos per il World Economic Forum.
Dal “whatever it takes”, passando per il piano di OMT, fino all’apertura all’acquisto di bond sovrani pubblici, i tassi di interesse dell’area euro sono (incomprensibilmente se confrontanti con lo stato dell’economia reale) bassi nella regione, eccezion fatta per la Grecia, mentre l’euro è ai minimi di 11 euro sul dollaro.
Come Apollo contro il drago, Mario Draghi vuole sconfiggere il mostro della deflazione e per farlo ha adottato un piano non convenzionale di investimenti pubblici in Europa al ritmo di 60 miliardi al mese. In totale il QE potrebbe raggiungere anche i mille e 100 miliardi di euro.
Se tutto andrà come previsto, ossia a meno di sorprese dopo le elezioni generali, la Bce potrà inziare ad acquistare titoli di Stato della Grecia da luglio.
Le dinamiche dei prezzi al consumo al ribasso e la crescita fiacca dell’economia europea hanno convinto Draghi e il consiglio direttivo ad agire ed espandere il bilancio dell’istituto.
Al momento la moneta unica cede lo 0,88% a $1,1522.
(DaC)