Cina, tasso di crescita più basso in 11 anni. Ma lo yuan diventa quinta valuta al mondo
ROMA (WSI) – La Cina sarebbe pronta a tagliare il target di crescita previsto per il 2015 al 7% circa, ovvero al ritmo più basso in 11 anni (una percentuale che fa ancora impallidire, comunque, i cosiddetti paesi avanzati dell’Occidente). E’ quanto ha riportato Reuters sulla base di alcune fonti, che hanno messo in evidenza che le autorità stanno tentando di gestire il basso tasso di crescita, la creazione di nuovi posti di lavoro e il lancio di riforme che rendano l’economia più legata alle forze di mercato.
Il target sul Pil, che dovrebbe essere annunciato in occasione della sessione annuale del Parlamento, in calendario nel mese di marzo, dal premier Li Keqiang, ha ricevuto il consenso di altre autorità di Pechino, in occasione della riunione a porte chiuse Central Economic Conference di dicembre.
Intanto, buone notizie per la valuta cinese, lo yuan, diventato la quinta moneta più utilizzata al mondo, stando ai dati dell’organizzazione internazionale SWIFT. Il merito è del raddoppio delle transazioni cross-border nel 2014. Il rembimbi ha scalato ben otto posizioni rispetto al 2013, sorpassando sia il dollaro canadese che il dollaro australiano.
La quota di pagamenti internazionali denominati in yuan è balzata a dicembre al record storico del 2,17% , avvicinandosi a quella dello yen giapponese del 2,69%. L’ammontare totale dei pagamenti in yuan ha fatto inoltre un vero e proprio boom nel 2014, +104% rispetto ad un aumento medio registrato per le altre valute del 4,4%. (Lna)