NEW YORK (WSI) – Nonostante il comunicato diffuso dalla Federal Reserve al termine della sua riunione possa essere interpretato un po’ piu’ “dovish”, da colomba, rispetto a quello di dicembre, gli indici a Wall Street hanno chiusi in calo.
Nel finale, il Dow Jones perde l’1,13% a quota 17.191 punti, l’S&P 500 perde l’1,35% a 2.002 punti, il Nasdaq lascia sul terreno lo 0,93% a quota 4.637 punti.
Il petrolio a marzo ha chiuso in calo del 3,9% a quota 44,45 dollari al barile, minimi di quasi sei anni.
La volatilita’ resta alta. La banca centrale americana ha ribadito di essere “paziente” nell’iniziare ad alzare i tassi, mossa che non avvera’ almeno fino a giugno. Intanto gli acquisti sui Treasury, alimentati anche da preoccupazioni sulla Grecia con S&P pronta a bocciarla, hanno spinto nuovamente il rendimento del titolo a 30 anni su minimi record.
Nel finale perde slancio anche il Nasdaq che per tutta la mattinata americana era stato supportato da trimestrali positive come quella di Apple (+7,43%) che ha polverizzato ogni stima. Il mercato ha brindato alla decisione di Yahoo (+2,9%) di effettuare uno spin-off esentasse della sua quota da 40 miliardi di dollari in Alibaba (-3,49%). Sopra le attese i conti del colosso della difesa Boeing (+3,26%) e della compagnia telefonica AT&T (+2,21%, per quanto quest’ultimi siano stati in perdita).
Sul valutario, passo indietro dell’euro, che arretra dello 0,16% sul dollaro a $1,1363. Sul franco svizzero il risultato è invece positivo (+0,15% a 1,0290). Nei confonti dello yen è piatto a 134,15.
(DaC-mt)