LONDRA (WSI) – Il colosso del petrolio BP ha chiuso l’ultimo trimestre in perdita, accusando il colpo inflitto dalla crisi petrolifera.
Il gruppo britannico ha ridotto del 20% le spese di capitale previste per l’anno in corso.
Il CEO Bob Dudley dovrebbe annunciare ufficialmente in giornata una diminuzione di oltre il 15% delle spese per investimenti. L”obiettivo finale sarà fissato sotto i 22 miliardi per il 2015.
La società energetica, solo l’ultima di una lunga serie a tagliare i costi nel tentativo di preservare i flussi di cassa e continuare a pagare divendi dopo un crollo dei prezzi del petrolio del 50% da giugno, ha promesso che non prenderà altre misure di emergenza.
La performance esclusi fattori e circostanze temporanei, come ammortamenti e spese una tantum, è stata migliore del previsto. Nonostante il calo da 2,8 miliardi di dollari a 2,2 miliardi, il risultato operativo è superiore al numero previsto dagli analisti, che puntavano su profitti pari a 1,57 miliardi.
Il titolo, che ieri aveva guadagnato il 3,1%, al momento sale di un altro 3,7% a Londra, favorito anche dall’andamento delle materie prime. I futures sul greggio Usa recuperano terreno, ritornando sopra i 50 dollari al barile.
(DaC)