NEW YORK (WSI) – Se ne parlava da giorni. Oggi è arrivata la conferma ufficiale: l’agenzia di rating internazionale, Standard & Poor’s, ha trovato un accordo con le autorità americane in base al quale pagherà un multa record di 1,5 miliardi di dollari per avere gonfiato i rating di bond prima dello scoppio della crisi del 2008. Nessuna agenzia di rating aveva prima d’ora pagato una cifra simile per risolvere accuse legate a frodi a suo carico.
A rendere pubblica la notizia è stato il Dipartimento di Giustizia americano, secondo cui il gruppo parte di Mcgraw Hill Financial, verserà 687,5 milioni di dollari al Dipartimento americano di giustizia. Una cifra analoga sarà versata a 19 Stati americani oltre al District of Columbia.
Separatamente S&P ha raggiunto un accordo da 125 milioni di dollari con Calpers, il fondo pensione dei dipendenti pubblici della California, il più grande della nazione. Calpers aveva fatto causa a S&P nel 2009, accusandola di averle fatto perdere con i propri rating inesatti centinaia di milioni di dollari.
Secondo le accuse, S&P avrebbe concesso i rating più alti a bond garantiti da mutui residenziali. Rating che si sarebbero rivelati non corretti quando è scoppiata la bolla immobiliare. Da parte sua l’agenzia americana non ha ammesso di avere compiuto atti sbagliati. (mt)