ROMA (WSI) – Dopo le polemiche degli ultimi giorni il premier fa il duro. Chi ha fatto il furbo in Borsa e si è reso protagonista di attività di insider trading sulle banche popolari la pagherà “fino all’ultimo giorno”.
“Su questo – ha dichiarato Matteo Renzi – voglio essere molto esplicito: se qualcuno, chiunque sia, ha utilizzato informazioni riservate, sono nio il primo a chiedere le indagini più rigorose e chi ha fatto il furbo deve pagare vfino all’ultimo giorno”.
“Sono io il primo a chiedere le indagini più rigorose”, il premier Matteo Renzi mette così a tacere le male lingue secondo cui sarebbe stato coinvolto il finanziere Davide Serra.
L’investitore finanziario e uomo vicino al premier, il cui fondo Algebris ha sede a Londra, ha ammesso di avere comprato quote di in una delle popolari, ma da marzo 2014.
Sulla questione, che fatto volare in Borsa i titoli delle banche popolari, a partire dalla Popolare dell’Etruria e del Lazio che in pochi giorni ha guadagnato più del 60%, Renzi ha poi aggiunto: “La Consob e tutti i soggetti che hanno titolo indaghino”.
Mentre il ministro Lupi annuncia che la riforma delle popolari va modificata, nel suo CdA odierno l’Assopopolari presenterà la sua controproposta elaborata da Angelo Tantazzi, Piergaetano Marchetti e Alberto Quadrio Curzio.
(DaC)