NEW YORK (WSI) – Secondo il Wall Street Journal l’ingrediente mancante della ricetta di successo di Syriza, il partito di sinistra anti austerity che ha vinto le ultime elezioni in Grecia, è “il rispetto degli investitori”.
Il primo ministro Alexis Tsipras, secondo il giornale Usa, “non deve sottovalutare difficoltà di accesso ai mercati”. Tsipras ha annunciato i piani dell’esecutivo per smantellare il programma “crudele” di austerità.
Dopo il suo intervento in Parlamento domenica, in cui ha ribadito la volontà del suo governo di rinegoziare il debito pubblico enorme, pari al 175% del Pil (“non riusciremo mai a ripagare”, hanno più volte spiegato gli esponenti dell’esecutivo, con Yanis Varoufakis che si è spinto fino a confidare di essere il ministro delle Finanze di un paese in bancarotta), i tassi d’interesse dei titoli di stato decennali greci sono in forte rialzo questa mattina. La Borsa di Atene cede il 6% circa.
A penalizzare i bond ellenici è stato il discorso del premier Alexis Tsipras che nel fine settimana scorso ha ribadito di voler mantenere le promesse elettorali con una rinegoziazione del debito con l’Unione europea.
Sui tassi d’interesse pesa inoltre il nuovo downgrade di Standard and Poor’s che ha tagliato il rating da “B” a “B-“.
Tsipras ha inoltre confermato che per riuscire a sopravvivere senza aiuti internazionali, il suo governo chiederà all’Unione Europea un prestito ponte fino a giugno.
Questa mattina, sui mercati, i titoli decennali greci mostrano un rendimento del 10,536% rispetto al 10,106% di venerdì scorso.
Nel suo discorso di politica generale, con svariati riferimenti al ritrovato “orgoglio nazionale dei greci”, il leader di Syriza si è impegnato a “costruire una nuova Grecia economicamente indipendente, sovrana, trattata da pari a pari nell’Unione europea e nel’Eurozona”.
“La decisione irremovibile del governo è quella di onorare tutte le promesse della campagna”, ha ripetuto Tsipras, “è una questione di onore e di rispetto”. La Grecia vuole “saldare il suo debito”, ma per uscire dall’austerità “la soluzione deve essere europea e la Grecia può essere il catalizzatore”. “E’ un problema di scelta politica: finché i nostri partner insisteranno sull’austerità, il problema del debito si perpetuerà”.
Tsipras ha poi snocciolato una serie di misure, incluse nel suo programma elettorale, fra cui la più straordinaria è la “reinstallazione” dell’ex televisione pubblica Ert.
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Il premier non ha però annunciato riassunzioni di massa nel pubblico impiego, ma solo di coloro che erano stati licenziati illegalmente, vale a dire circa 3.000 persone. Ugualmente l’aumento del salario minimo da 580 a 750 euro sarà “graduale”.
Il leader della sinistra radicale ha poi insistito davanti al Parlamento “sull’obbligo morale e storico” di esigere dalla Germania le indennità di guerra, alle quali era sfuggita alla fine della seconda guerra mondiale. E ha chiesto inoltre il rimborso del prestito imposto dai nazisti alla Banca di Grecia. Un cifra che in totale equivale alla metà del debito greco.
La settimana che si apre oggi è densa di appuntamenti per la leadership greca: oltre a una serie di incontri bilaterali, mercoledì a Bruxelles è atteso il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, che parteciperà al suo primo Eurogruppo, mentre il giorno successivo Alexis Tsipras prenderà parte al suo primo vertice europeo.
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