ROMA (WSI) – All’indomani della pubblicazione relativa al surplus commerciale dell’Eurozona, l’Istat comunica che nel 2014, il surplus del commercio estero ha registrato un solido balzo, salendo a 42,9 miliardi, a un livello inoltre più che doppio al netto dell’energia.
Nel mese di dicembre 2014, il saldo commerciale è stato di +5,8 miliardi, in aumento su base annua (+3,4 miliardi). Al netto dell’energia, l’attivo è di 8,7 miliardi.
Nel 2014, i mercati principali per le esportazioni sono stati il Belgio (+15,7%), gli Stati Uniti (+10,2%), la Polonia (+9,9%). Forte crescitadelle vendite all’estero di autoveicoli (+10,0%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5,6%) e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+5,5%).
Forte flessione invece per gli acquisti dai paesi dell’Opec (-29,4%) e della Russia (-20,0%). In forte calo l’import di gas naturale (-25,9%) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1%).
In generale, le esportazioni sono salite + 2% nel 2014. Rispetto al 2013, i risultati complessivi dell’anno evidenziano una crescita delle esportazioni più ampia al netto dei prodotti energetici (+2,7%), e una flessione delle importazioni (-1,6%).
La positiva dinamica dell’export è trainata dai paesi Ue (+3,7%). La flessione dell’import è determinata dalla forte contrazione dei prodotti energetici (-19,5%).