ROMA (WSI) – L’indice tedesco Zew – che misura la fiducia degli investitori – si è attestato al record in un anno nel mese di febbraio, sostenuto dal QE lanciato dalla Bce di Mario Draghi.
Stando a quanto reso noto dal Centro Zew per la Ricerca economica europea di Mannheim – il dato tende a prevedere gli sviluppi economici con un anticipo di sei mesi – il dato è balzato a 53 punti, dai 48,4 di gennaio.
“Dalla svolta di novembre, lo Zew è aumentato in modo sostenuto, facendo meglio delle attese – ha scritto in una nota pubblicata da Bloomberg il team degli economisti di Société Générale, a Londra, guidato da Anatoli Annenkov – La crescita potrebbe continuare a sorprendere al rialzo, all’inizio del 2015”.
Il sottoindice che misura la situazione attuale è salito a febbraio a 45,5 dai 22,4 del mese precedente, mentre quello che monitora le attese per l’Eurozona è cresciuto a 52,7 punti dai 45,2 punti di gennaio. Il sondaggio è stato stilato nel periodo compreso tra il 2 e il 16 febbraio.
Nella giornata di ieri, la Bundesbank ha riferito che l’economia tedesca ha superato la fase di debolezza del 2014 più velocemente delle stime e che la crescita del 2015, probabilmente, sarà superiore rispetto all’outlook di dicembre, che segnalava un Pil +1% per quest’anno, a fronte del +1,5% atteso dalla Commissione europea.
Certo, le sfide rimangono, e una di queste è rappresentata dal rischio che la Grecia esca dall’euro, visto che le trattative sul debito greco si stanno confermando particolarmente difficili. Ma la cancelliera Angela Merkel sicuramente deve ringraziare il QE di Draghi che ha tanto osteggiato, vista la performance dell’indice Zew.