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Tlc, beffa ddl concorrenza: torna penale per chi cambia operatore

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ROMA (WSI) – Ritorno al passato con il ddl concorrenza. Almeno per quanto riguarda il campo della telefonia mobile. Tra le novità introdotte dal disegno di legge, uscito dal Cdm il 20 febbraio, è prevista la reintroduzione di una penale nel caso in cui un utente voglia cambiare operatore e approfittare di un’offerta più conveniente.

La sanzione, che si aggirerebbe intorno ai 100 euro, era stata abolita dalla “legge Bersani” del 2008 , secondo cui “i contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso un altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore”.

Adesso, invece, il nuovo disegno di legge prevede che: “Nel caso di risoluzione anticipata l’eventuale penale deve essere equa e proporzionata al valore del contratto e alla durata residua della promozione offerta”.

La penale, quindi, dovrà corrispondere a un pagamento coerente con il valore dell’accordo e i restanti mesi in base a quanto pattuito al momento della stipula del contratto.

“Così facendo l’operatore può far pesare sulla fine anticipata del contratto, che non può essere superiore ai 24 mesi, l’investimento in marketing per promuovere l’offerta”, ha spiegato al Corriere e a Repubblica il responsabile dei rapporto istituzionali per Altroconsumo Marco Pierani, che ha aggiunto: “Paradossale ci aspettavamo un passo avanti a favore degli utenti e invece è un passo indietro. E’ una beffa” ha concluso Pierani.

(mt)