ROMA (WSI) – In aumento le esportazioni verso i paesi extra Ue, ma in pesante flessione le vendite di energia: è questo lo spaccato che offrono gli ultimi dati macro sulle attività commerciali dell’Unione Europea.
Nell’ultimo trimestre, l’export verso i paesi extra Ue è lievemente positiva su base congiunturale (+0,2%), ma le vendite di energia hanno subito un calo del -19,8%.
Al netto della componente energetica, la crescita congiunturale dell’export nell’ultimo trimestre è più sostenuta (+1,4%) ed è trainata dalle vendite di beni di consumo (+3,8%) e di prodotti intermedi (+2,2%).
Nello stesso periodo, la flessione congiunturale delle importazioni (-1,4%) è determinata dal forte calo dell’energia (-15,2%). Al netto dei prodotti energetici, si registra una rilevante espansione degli acquisti (+4,7%), particolarmente intensa per i beni di consumo (+5,5%) e i beni strumentali (+5,2%).
In Italia gennaio è stato un periodo di vacche magre per il commercio, che ha registrato una diminuzione su basa annua dell’8,5% delle importazioni e del 3,5% delle esportazioni. Rispetto al mese di dicembre, invece, a gennaio l’export ha segnato una flessione del 2,4% mentre l’import un calo dello 0,4%.
(DaC)