NEW YORK (WSI) – Nella sua lettera annuale agli azionisti del suo fondo, l’investitore miliardario Warren Buffett ha messo in guardia dall’avidità senza scrupoli dei banchieri.
“I manipolatori di soldi hanno un prezzo” è solo uno dei tanti attacchi verbali lanciati dal guru degli investimenti al mondo della finanza made in Usa.
Da tempo Buffett, uno dei pochi miliardari che riscuote la simpatia delle grandi masse, ha espresso opinioni negative sull’approccio poco favorevole all’economia reale tenuto dall’industria finanziaria, e nell’ultima lettera agli azionisti ha rincarato ancora la dose, con riferimenti maligni ai banchieri come “molte bocche con un gusto per i cibi cari”.
L’industria ha preso nota. L’AD di Goldman Sachs Lloyd Blankfein gli ha risposto prontamente per le rime, sottolineando che quelle di Buffett sono mere congetture. L’oracolo di Omaha “non sa di cosa sta parlando”, visto che “non paga i banchieri e non accetta consulenze da loro”.
Nella lettera Buffett ha criticato la comunità dei cosiddetti banksters di Wall Street, osservando come questi manipolino i prezzi e gli affari di M&A a piacimento e “in modo acrobatico” allo scopo di generare profitti per se stessi.
Nonostante le dure parole, Buffett ha fatto affari redditizi con le banche nei suoi 50 anni di carriera negli investimenti. In passato a titolo personale l’investitore di Omaha ha anche speso parole lodevoli nei confronti delle capacità manageriali di Blankfein e dell’AD di JP Morgan Jamie Dimon.
Probabilmente nel tentativo di spegnere il fuoco della polemica, il numero uno del fondo Berkshire Hathaway ha spiegato al New York Times che le sue dichiarazioni non erano un parere personale, ma che erano altresì pensate per dare consigli agli azionisti.
(DaC)