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Usa, creati 295 mila posti, scende al 5,5% la disoccupazione

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NEW YORK (WSI) – Aumentano le pressiono sulla Federal Reserve. Gli Stati Uniti hanno creato 295 mila posti di lavoro in febbraio, con il tasso di disoccupazione che è sceso al 5,5%, ai minimi di quasi sette anni.

Sui dati migliori del previsto, pubblicati in ritardo a causa dei disagi provocati da una tempesta di neve a Washington, ha peraltro probabilmente influito negativamente il maltempo abbattutosi sulla costa occidentale.

Unica nota negativa: il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso dal 62,9% al 62,8% non lontano dai livelli minimi del 1978. Sono ben 92 milioni e 898 mila gli americani esclusi dal mercato del lavoro. La cifra è salita di 354.000 unità a febbraio.

Il salario orario è cresciuto solo dello 0,1% il mese scorso dopo il +0,5% di gennaio. Ma su 12 mesi gli stipendi sono saliti del 2%.

Il tasso di sottooccupazione è sceso dall’11,3% di gennaio all’11%. Malgrado il calo l’indice, che misura quanti americani vorrebbero lavorare più ore, è su livelli ancora elevati.

Rivisti in ribasso i dati di gennaio a +239.000 posti da 257 mila. Le unità create in dicembre sono invece state come riportato in precedenza: +329.000.

“Il mercato del lavoro ha preso un bello slancio” negli Stati uniti, dice a Bloomberg Sam Bullard, economista di Wells Fargo Securities. “Dato il miglioramento dell’outlook economico, le aziende devono trovare un modo per mantenere e attirare lavoratori”.
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Come osserva Paul Dales, economista per gli Usa di Capital Economics, i dati illustrano che anche se la crescita dei salari è sottotono, la Fed non può aspettare ancora molto tempo prima di alzare i tassi di interesse.

I mercati finanziari hanno reagito immediatamente al report governativo. Il dollaro e i tassi sui Treasuries si muovono in rialzo dopo la pubblicazione dei dati. Venduti dunque i bond Usa.

Il biglietto verde sale ai massimi di tre mesi sulla divisa giapponese, attestandosi a 120,66 yen. L’euro torna a scendere aggiornando i minimi di 12 anni sul dollaro.

Il petrolio cede lo 0,6% a quota $50,48 per barile. I contratti con scadenza aprile sull’oro perdono 10,70 dollari in area 1.185,50 l’oncia.

Le Borse europee accelerano al rialzo, con lo Stoxx Europe 500 che avanza dello 0,59% al momento.

(DaC)