ROMA (WSI) – Euro in apnea, continua a perdere terreno nei confronti delle principali valute e per la prima volta dal 2003 sfonda anche la soglia a $1,09 nei confronti del dollaro, accelerando al ribasso e perdendo alle 15.34 ora italiana -1,38% a $1,0876. Si tratta del minimo dall’autunno del 2003, dunque del nuovo record minimo in 11 anni e mezzo.
L’euro sconta sia le parole proferite alla vigilia da Mario Draghi, che ha dato dettagli sul QE, che partirà ufficialmente il prossimo 9 marzo, sia il rafforzamento del dollaro, seguito alla pubblicazione del report occupazionale di febbraio, che ha messo in evidenza una creazione dei posti di lavoro migliore delle previsioni. Il Bloomberg Dollar Spot Index, che monitora le variazioni della valuta americana contro le 10 principali monete, oscilla attorno a 1.194 punti e si avvia a registrare il valore di chiusura più alto in più di 10 anni.
I futures sui fed funds mostrano inoltre una probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed, a settembre, al 56%, dal 49% di ieri.
Parità euro/dollaro sempre più vicina, dunque, con JP Morgan che prevede che il target sarà raggiunto quest’anno.