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Euro, carrellata di minimi record. Buca $1,06

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MILANO (WSI) – Euro accelera al ribasso dopo le dichiarazioni del numero uno della Bce, Mario Draghi che, in un convegno a Francoforte, ha parlato del QE. La valuta scende sotto quota $1,06 per la prima volta dall’aprile del 2003, scivolando fino a $1,0599, in calo -0,9%.

La moneta unica sconta anche le prospettive di un rialzo dei tassi in Usa che sta rafforzando sempre di più il dollaro.

La moneta unica scambia al minimo in 12 anni nei confronti del dollaro; l’euro è anche scivolato a JPY 129,49, al valore più basso nei confronti dello yen dal 2013.

Il dollaro testa nuovi record nei confronti di diverse valute; verso il peso messicano vola a 15,6218 pesos, al massimo dal 1989, testando nelle ultime ore anche il valore più alto in quasi 11 anni, a 3,1722, nei confronti del real brasiliano. Il rapporto dollaro/franco svizzero si avvicina inoltre verso la parità per la prima volta da quando la Banca centrale svizzera, la Swiss National Bank, ha eliminato il tetto minimo nel rapporto euro/franco svizzero, che era stato fissato a CHF 1,20.

Buy anche sulla sterlina, che ha testato il record in sette anni sull’euro, dopo che la moneta unica è scesa al di sotto di quota 71, per la prima volta dal 2007. Il Dollar Index, che misura la performance del dollaro contro un paniere rappresentato dalle principali valute, è balzato fino a 98,64, al massimo dal settembre del 2003.

“Stiamo assistendo a un tono generale da falchi da parte della Fed – ha commentato Chris Gaffney, direttore generale di EverBank World Markets a St Louis, in un’intervista rilasciata a Cnbc – C’è davvero un vero desiderio da parte della Fed di iniziare il processo, di alzare i tassi dallo zero”. Il riferimento è alle dichiarazioni di Richard Fisher, numero uno della Fed di Dallas, che ha affermato che la Fed dovrebbe prontamente porre fine alla sua politica monetaria espansiva e iniziare ad alzare i tassi. (Lna)