Investimenti

Come italiani investono i propri risparmi. Arrivano i Super Investor

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MILANO (WSI) – Il 44% degli italiani si sente più sicuro rispetto al proprio futuro finanziario rispetto al 39% del 2013, nonostante per il 70% la salute dell’economia domestica permanga una delle principali preoccupazioni, seguita dall’incremento delle tasse per il 53%.

È quanto emerge da una ricerca condotta da Blackrock in cui è stato interpellato un campione di 2000 persone di età compresa tra i 25 e i 74 anni.

Per il 43% di loro il risparmio è tra le principali priorità, rispetto al 47% del resto d’Europa. La sicurezza delle proprie disponibilità finanziarie è cresciuta rispetto al 2013 e gli italiani pensano che una maggiore capacità di risparmiare mensilmente (56%) e l’assenza di debiti (48%) possa accrescere questa certezza.

La ricerca ha inoltre individuato in Italia un gruppo di “Super Investitori”, un buon esempio di investitori capaci e ben informati che, attraverso una pianificazione finanziaria attenta ed equilibrata, sono in grado di ottenere ritorni sostenibili.

Bruno Rovelli, Head of Investment advisory BlackRock Italia, ha affermato che “rispetto allo scorso anno gli italiani mostrano un senso di maggiore controllo sul loro futuro finanziario”.

“Molto incoraggiante è che una quota crescente di italiani citi il risparmio pensionistico come una delle proprie prioritá finanziarie, cosí come la significativa attenzione che emerge verso prodotti d’investimento in grado di generare una rendita”.

La propensione al rischio e la pianificazione finanziaria

L’avversione al rischio rimane una caratteristica degli italiani: il 68% degli intervistati non è disposto a correre alcun rischio con il proprio denaro, rispetto alla media europea del 59%. Solo il 25% è interessato a ricercare maggiori guadagni rischiando un po’ di più.

Il 57% degli intervistati è consapevole di doversi impegnare direttamente con un atteggiamento responsabile nella gestione dei propri risparmi, tuttavia solo il 38% ritiene di avere gli strumenti conoscitivi per poterlo fare.

La ricerca evidenzia inoltre che all’interno della coppia, il 44% dei coniugi si interessa congiuntamente della pianificazione finanziaria di lungo periodo e il 20% dichiara che tale pianificazione è tra le principali priorità famigliari. In ultimo, in questo contesto, la ricerca mette in luce che il valore del denaro è trasmesso dai genitori ai figli per il 52% attraverso la percezione materiale del costo dei beni, seguita dalla percezione del risparmio per l’acquisto di specifici oggetti, sotto forma di salvadanaio, ed infine inteso come apertura di un conto corrente e come educazione ad un budget di riferimento.

L’allocazione dei risparmi

In termini di allocazione degli investimenti, il 43% è composto da liquidità, il 15% è investito in azionario e il 15% in obbligazionario, mentre gli investimenti in immobili e alternativi rimangono rispettivamente al 13% e 4%. Il 22% degli italiani predilige l’investimento in bond rispetto al 13% di media europea.

A tal proposito, la ricerca dimostra l’elevata percentuale di cash a disposizione è per il 44% legata alla sicurezza, per il 39% alla flessibilità e all’immediata disponibilità di liquidità e per il 38% a un atteggiamento prudente. Pertanto, quasi il 50% dei detentori di cash intervistati conferma di volere mantenere gli attuali livelli di liquidità e circa uno su tre di volerli incrementare.

Idealmente, l’ammontare di cash a disposizione dovrebbe ridursi dall’attuale 43% al 28% per ottenere un portafoglio maggiormente bilanciato. Infatti, solo il 27% si descrive quale investitore attivo.

L’approccio e le aspettative per la pensione

Un numero crescente di italiani è prossimo a un pensionamento che si preannuncia più lungo rispetto al passato. Tra gli italiani non ancora in pensione, il 16% pone tra le priorità una pensione agevole e finanziariamente sicura, il 21% la vede come aspirazione e più del 48% pensa che probabilmente non sarà in grado di raggiungerla.

Ad oggi solo il 47% degli italiani ha avviato un piano di risparmio pensionistico rispetto ad un 56% a livello europeo.

A conseguenza di ciò, il 32% degli intervistati ritiene prioritario il risparmio e l’investimento al raggiungimento della pensione; tuttavia il 54% degli intervistati non ha ancora iniziato a risparmiare per la pensione sostiene di non avere sufficiente denaro per risparmiare ai fini pensionistici, il 29% ha altre priorità e il 13% è fortemente focalizzato sulla cura dei propri figli.

Inoltre, solo il 24% pensa che la pensione pubblica sarà sufficiente per fare fronte ai bisogni pensionistici. In realtà, gli italiani pensano di avere necessità di una rendita pari a 39.300 euro annue, rispetto ai 33.000 euro evidenziati nel 2013, per soddisfare le loro aspettative pensionistiche; valore raggiungibile solo risparmiando il 12% del proprio salario mensile. Solo il 26% deli italiani è convinto di riuscire a raggiungere questa rendita rispetto al 40% della media europea e il 73% crede di non riuscire a raggiungere un apprezzabile livello di vita nella pensione.

“Income generation”

Nella scelta dell’investimento gli italiani si basano per il 47% sull’effettiva comprensione dello strumento d’investimento, per il 39% sulla capacità dell’investimento di crescere in ogni fase di mercato e per il 37% sull’ammontare derivante da dividendi.

Oltre la metà degli intervistati ha investito in prodotti “income-generating”: il 17% in titoli di stato, il 15% dividendi azionari, il 15% in fondi obbligazionari e il 13% in fondi a cedola. Il 63% mostra di fatto una migliore comprensione del concetto di diversificazione.

Più della metà degli intervistati focalizzati sui prodotti “income-generating”, ovvero il 51%, reinveste i propri redditi, di cui il 61% ha l’obiettivo di accrescere il proprio capitale nel tempo.

I Super Investitori

Nel sondaggio è infine stata individuata la categoria dei “Super Investitori”, ovvero investitori particolarmente performanti, per il 62% uomini e con un reddito personale pari a Euro 36.000, capaci di trovare un equilibrio tra pianificazione e utilizzo di tipologie di investimenti diversificati nonché più sicuri delle loro scelte d’investimento.

I “Super Investor” si caratterizzano in quanto:
– Scelgono di risparmiare e investire di più: il 90% gestisce direttamene i propri investimenti rispetto al 48% della media italiana
– Utilizzano diverse tipologie di investimento: detengono portafogli equamente ripartiti tra cash (31%), obbligazioni (26%), azioni (24%)
– Prendono sul serio la pianificazione e la consulenza: il 75% si affida o si è affidato a consulenti finanziari professionisti
– Evidenziano la pensione tra le priorità: il 72% ha già iniziato a risparmiare per la pensione rispetto al 47% della media italiana
– Ricercano attivamente investimenti orientati alla rendita: il 60% preferisce reinvestire il reddito rispetto al 40% della media italiana.

Fonte: Business Community

(DaC)