BRUXELLES (WSI) – L’Europa non manterrà la Grecia nell’area euro ad ogni costo. A dirlo è il comissario agli affari Economici e Monetari Ue, Pierre Moscovici.
L’ex ministro francese delle Finanze ha precisato che Atene resterà a fare parte del blocco a 19 solo se condizioni rigide, accettabili da entrambe le parti, verranno rispettate.
“È chiaro a tutti che un eventuale terzo pacchetto di aiuti deve essere diverso dai due precedenti”, ha detto Moscovici, aggiungendo che l’area euro è in una forma migliore rispetto a due anni fa, ma un evento di “Grexit provocherebbe un danno politico enorme” alla regione.
Ieri il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto ieri che i controlli di capitale in Grecia potrebbero essere un’opzione, sulla falsa riga di quanto avvenuto a Cipro. Un portavoce del governo greco ha sminuito le dichiarazioni, parlando di uno “scenario di fantasia”.
Nel frattempo l’emittente Channel 4 News ha diffuso una lettera preparata dai funzionari della Commissione Ue in cui si lancia un appello all’esecutivo ellenico per non sottoporre “il conto della crisi umanitaria” a un voto in parlamento.
“Farlo sarebbe come procedere in modo unilaterale e senza metodo, che non è un percorso coerente con gli impegni presi”. Non è ancora chiaro se il voto si terrà comunque. Quello che si sa è che il governo ha criticato i contenuti della lettera.
Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha chiesto di incontrare la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il presidente della Bce Mario Draghi al margine del Summit Ue previsto per domani, che da alcuni è stata definita l’ultima spiaggia per risolvere la crisi del debito greco.
(DaC)