MILANO (WSI) – Alla Borsa di Milano stamattina i fari puntati su Enel, i cui utili hanno accusato un calo drastico nell’ultimo trimestre.
Sono giunte anche buone notizie dalla trimestrale, tuttavia, con l’aumento della cedola dai 13 centesimi delllo scorso anno a 14 centesmi, che potrebbe fare bene al corso azionario dei titoli.
Il calo dei profitti del gruppo energetico, scesi dell’84% nel 2014 rispetto ai 3,2 miliardi del 2013, si spiega con una serie di svalutazioni di asset, soprattutto in Italia e Slovacchia, pari a 6,427 miliardi.
In perdita anche il fatturato, del 3,7% a 75,7 miliardi (da 78,6 miliardi), e il MOL. L’Ebitda si è infatti attestato a 15,7 miliardi contro i 16,6 miliardi del 2013 (per un ribasso del -5,6%), mentre l’Ebit è stato pari a 3 miliardi (in contrazione di ben il 68,3% rispetto al 2013).
Nel piano strategico 2015-2019, la cedola salirà almeno a 0,16 euro per azione nel 2015 e a 0,18 euro nel 2016. Il gruppo infatti introduce una nuova politica di distribuzione dei dividendi.
Il piano strategico quinquennale – che prevede minori costi, minori rischi e un payout al 65% – è piaciuto ai mercati e i titoli vengono premiati.
Nei prossimi anni Enel punta a diventare un’azienda più semplice e più efficiente, aumentando l’esposizione delle rinnovabili all’estero e dimostrando di essere in grado remunerare sempre di più gli azionisti.
(DaC)