NEW YORK (WSI) – Il governo francese ha deciso di limitare i pagamenti in contanti a 1000 euro, abbassando nettamente la soglia che prima si trovava a 3000 euro.
La misura entrerà in vigore ufficialmente a partire da settembre ed è volta a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del crimine e in particolare del terrorismo.
L’annuncio del ministro delle Finanze Michel Sapin ricalca a grandi linee le misure già intraprese in Italia. Da dicembre 2012 infatti non è possibile pagare in contanti somme superiori ai 1000 euro, pena una multa di fino a 3000 euro e fino al 40% della somma sborsata.
Dal primo gennaio dell’anno scorso i pagamenti per gli affitti (comprese le case di villeggiatura) non possono essere effettuati in contanti.
Il trend è evidente: ben presto i tagli di banconote con cui sarà possibile effettuare pagamenti scenderanno ancora, probabilmente fino a 100 euro.
Il passo successivo sarà quello di rendere obbligatori i pagamenti con carte di credito e monete digitali, come il Bitcoin.
L’unico motivo per cui il Bitcoin è ancora sopravvissuto in un tale contesto avverso è che la Federal Reserve americana vuole studiare l’andamento e i risultati ottenuti dalle monete virtuali.
Quando la banca centrale dell’economia maggiore al mondo deciderà di dare il la alla nuova era dei pagamenti elettronici obbligatori per tutti, il Bitcoin non varrà più nulla.
Il primo utilizzatore al mondo di Bitcoin al momento è la Cina e le attività di riciclaggio di denaro nel paese asiatico. L’80% delle transazioni con la moneta virtuale avvengono nella seconda potenza economica al mondo.
(DaC)