NEW YORK (WSI) -Wall Street ha chiuso la seduta in rosso con gli investitori che si preparano a una settimana ricca di spunti macroeconomici che culminerà venerdì con la terza stima del Pil del quarto trimestre 2014, per cui è attesa una leggera revisione al rialzo.
Nel finale: il Dow ha perso lo 0,06% a 18.116 punti, lo S&P 500 scende dello 0,17% a 2.104 punti mentre il Nasdaq perde lo 0,31% a 5.010 punti.
Mentre si monitorano i negoziati tra la Grecia e i suoi creditori, gli investitori americani continuano a interrogarsi sulla direzione della politica monetaria della Federal Reserve. I toni “dovish” usati la settimana scorsa dalla banca centrale Usa hanno alimentato un rally dei listini ma la tempistica di una stretta monetaria – per quanto scalata in avanti – resta incerta.
A innervosire gli operatori sono i negoziati tra Tsipras e Merkel da cui dipenderà il futuro della Grecia e la discesa ulteriore dei prezzi del greggio.
La Cancelliera tedesca vedrà il premier greco a Berlino, poi la nuova lista di riforme del governo ellenico sarà consegnata in via ufficiale all’Eurogruppo per essere approvata. È la condizione sine qua non che il paese del Mediterraneo in piena crisi ha per ricevere una nuova linea creditizia. La Grecia finirà i soldi l’8 aprile.
Tra le nuove riforme che verranno presentate oggi, secondo le indiscrezioni sarà presente un auemtno delle tasse su tabacco e alcol e l’innalzamento dell’età pensiobaile.
Merkel ha più volte ribadito che nessuno si dovrebbe aspettare una soluzione dal vertice di oggi. La Germania allo stesso tempo ha lanciato una sorta di ultimatum alle autorità greche.
Sul valutario i trader terranno d’occhio il dollaro che resta in una fase positiva a medio termine nonosante i cali subiti alla fine della settimana scorsa. Molto dipenderà da quando la Federal Reserve deciderà di imporre una stretta monetaria. I tassi di interesse sono fermi allo 0-0,25% dal 2008.
L’euro avanza +0,43% a $1,0867; il rapporto fra dollaro e yen lascia sul campo -0,13% a JPY 119.87. Euro/franco svizzero +0,22% a CHF 1,0574. Euro/yen +0,28% a JPY 130,25.
Sul fronte delle materie prime, i future sul petrolio continuano a perdere terreno. Oggi i contratti cedono -2,04% a $45,62 al barile. Brent -1,10% a $54,71.
A nulla sono serviti i commenti rassicuranti dell’Arabia Saudita. Uno dei principali paesi esportatori di oro nero ha aperto alla possibilità di ridurre la produzione di barili, ma solo se altri paesi esterni all’Opec farnno lo stesso.
Oro -0,30% a $1.181,10, argento -1,20% a $16,68.
(DaC – MT)