NEW YORK (WSI) – Nei portafogli delle famiglie italiane ci sono sempre meno Bot, mentre la quota di prodotti di risparmio gestito è risalita ai volumi del 2005.
Nel frattempo, nel 2014 per la prima volta dopo sette anni è cresciuto il reddito disponibile delle famiglie italiane misurato in termini reali. E’ la fotografia scattata dalla diciannovesima edizione dell’Osservatorio sui Risparmi delle famiglie italiane di Prometeia-GfK Eurisko presentato al Salone del Risparmio di Assogestioni in corso a Milano.
“Le politiche di offerta delle banche hanno guidato ancora una volta la ricomposizione del portafoglio finanziario delle famiglie, portando ad una riduzione della raccolta diretta in obbligazioni e ad un aumento degli strumenti di risparmio gestito”.
“Nel portafoglio delle famiglie servite dal canale bancario la quota di prodotti di risparmio gestito è tornata ai livelli del 2005, superando ampiamente il livello minimo del 2008, anno di crisi profonda dei fondi comuni”, rileva l’Osservatorio Prometeia-Gfk Eurisko, secondo cui titoli di Stato e bancari sono tornati sotto i livelli del 1999.
Una nota positiva è arrivata sul fronte delle spese personali. “Per la prima volta dal 2007 è cresciuto il reddito disponibile delle famiglie italiane misurato in termini reali. I consumi sono ritornati in territorio positivo e risulta più elevata la crescita di reddito risparmiato”, segnala lo studio.
“Nonostante inizino a intravedersi segnali di ripresa – prosegue – la ricchezza finanziaria in termini reali non ha però ancora recuperato i livelli del 2007. Un trend che, unito al calo della ricchezza abitativa, ha rafforzato la tendenza degli italiani ad aumentare la propria quota di risparmio, per poter così tornare ai livelli di ricchezza precedenti la crisi”. (mt)