GINEVRA (WSI) – I pericoli sono molto alti, con i mercati finanziari del mondo che “non sono mai stati così distorti prima d’ora”.
L’avvertimento viene dal miliardario svizzero Felix Zulauf, manager di fondi e membro di lunga data della tavola rotonda di Barron’s.
Zulauf, che ha parlato in un’intervista rilasciata al sito Acting Man, individua tre principali pericoli: la crescita dell’inflazione e dei tassi sui bond, che rischiano di formare bolle di asset; una deflazione su scala mondiale scatenata dalla svalutazione dello yuan cinese che aumenterebbe le pressioni al ribasso sui prezzi, riducendo i profitti societari e colpendo l’economia globale; un rialzo dei prezzi degli asset fino a livello insostenibili.
La terza ipotesi è la più probabile, secondo il presidente e fondatore di Zulauf Asset Management, un fondo hedge con sede in Svizzera operativo dal 1990.
Zulauf manda un messaggio alle banche centrali, i cui interventi hanno il pio desiderio di curare il ciclo economico senza consentire ai mercati e al sistema di correggersi da soli. “È difficile che la correzione sia indolore”. Quello che stanno cercando di fare le autorità di politica monetaria “non funzionerà”.
Il fatto che Draghi voglia con il Quantitative Easing “inondare il mercato di altri mille miliardi di euro è una pazzia”. La fase rialzista dei mercati, drogati dalle manovre ultra accomodanti, non durerà, secondo il gestore.
In particolare a giovarne sarà l’azionario tedesco, che ha già fatto molto bene quando l’euro/dollaro scambiava a 1,40. Il tasso sul Bund decennale scambia sotto l’1,20%.
Fonte: Acting Man
(DaC)