LONDRA (WSI) – Guardando alla performance degli ultimi otto anni solo tre fondi sono riusciti a conservare e persino aumentare il capitale investito dai risparmiatori britannici.
Guadagnare soldi durante la crisi con una certa consistenza è certamente un’impresa, ma ancora più difficile probabilmente è individuare per tempo i fondi a cui affidarsi per non rischiare brutte sorprese in tempi di tempeste finanziarie.
Gli analisti avvertono che chi fa troppo affidamento nelle misure di performance tradizionali, come i ritorni da investimento realizzati negli ultimi cinque anni, non avranno le informazioni complete necessarie per conoscere tutte le capacità di un portafolio manager.
Questo perché i dati che si basano su un arco di 5 anni escludono giocoforza il periodo cruciale della crisi finanziaria del 2008-2009.
Il Telegraph ha effettuato una ricerca più approfondita e ha scoperto che dei 15 fondi meglio performanti degli ultimi 5 anni, solo in tre sono riusciti a rimanere nella top 15 per un periodo di almento otto anni.
Come si vede bene nel grafico riportato a fianco nella forchetta temporale che va dal crac di Lehman Brothers a marzo 2009, il listino inglese FTSE ha perso 1.500 punti a quota 3.500. A maggio 2008 valeva 6.200.
Ebbene, un tale periodo di negatività e volatilità viene completamente escluso dai calcoli sui 5 anni, che comprendono invece l’estate del 2011 – che ha visto un crollo dei mercati in seguito all’incrementare delle pressioni sul debito sovrano dei Piigs europei. Questo rischia di offrire ai risparmiaotri un’idea sbagliata e ‘mono-dimensionale’ sui migliori fondi inglesi in cui investitre i propri capitali.
A riuscire nell’impresa di classificarsi nei primi 15 posti per otto anni di fila e durante le due crisi drammatiche degli ultimi tempi, sono stati AXA Framlington Biotech, Pictet Biotech e MFM Slater Growth, gestito da Mark Slater, figlio dell’illustre investitore Jim Slater.
Vanno poi citati altri due fondi britannici che hanno comunque tenuto molto bene durante le due crisi. Si tratta di Trojan Income Fund e Invesco Perpetual UK Strategic fund, gestito da Mark Barnett. Le perdite accusate nel 2008 sono state inferiori al resto del settore e entrambi hanno guadagnato denaro nel 2011.
Fonte: Telegraph
(DaC)