ROMA (WSI) – Confermate le attese sul rapporto tra deficit e Pil italiano.
Come previsto il tasso tra indebitamento netto e crescita economica si è attestato al 3% nell’intero 2014, restando per un soffio nei limiti circoscritti dalle autorità europee.
Lo ha riferito l’Istat.
Nell’ultimo trimestre sono giunti segnali positivi di rientro del deficit di bilancio, con l’indebitamento netto che è stato pari al 2,3% in rapporto al Pil.
La pressione fiscale è risultata pari nel 2014 al 43,5%, in aumento dello 0,1% rispetto all’anno precedente.
Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,2% mentre il potere d’acquisto è rimasto congelato.
Nell’ultimo trimestre del 2014 è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Tenuto conto dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel 2014 è rimasto invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013. Lo comunica l’Istat.
(DaC)