NEW YORK (WSI) – Sarebbero in quattro a dare la caccia alla divisione italiana di Archon group, società Usa che gestisce crediti problematici.
Il ramo di investimento immobiliare specializzato nei non-performing loans (NPL) avrebbe infatti ricevuto offerte da Fortress, Pimco, D.E. Shaw e Bayview asset management.
Il cavaliere bianco che la spunterà, riferisce Monitor Immobiliare, avrà in dote l’ufficio italiano e 2 miliardi di euro di Npl, “abbastanza datati”.
Per ora però sembra che le offerte arrivate non abbiano soddisfatto la banca d’affari americana che chiede circa un miliardo di euro, trattandosi di crediti che hanno come sottostante soprattutto immobili.
Se le cifre riportate nei rumor si dovessero rivelare corrette e le cose dovessero rimanere come stanno, l’operazione potenziale, che potrebbe chiudersi nel giro di un mese, avrebbe un controvalore dell’ordine dei 600-800 milioni.
Si tratterebbe di una cifras superiore a quella che ci è voluta per aggiudicarsi Uccmb, la società di Unicredit specializzata nella gestione di crediti anomali e acquistata insieme a 2,4 miliardi di euro di Npl da Fortress e Prelios per circa 500 milioni di euro.
L’ufficio italiano di Archon è situato a Roma e vi lavorano una trentina di persone.
(DaC)