Società

ISIS minaccia di strage gli Usa: un “nuovo 11 settembre”

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – “Pensate di essere al sicuro”, ma “brucerette tutti”. In un nuovo video dai contenuti molto forti e le immagini violente, lo Stato Islamico lancia nuove minacce agli Stati Uniti, parlando di un “nuovo 11 settembre”.

Il video si intitola “We Will Burn America” e contiene immagini troppo violente per essere divulgate.

La redazione di Wall Street Italia ha deciso di non diffonderlo anche perché pubblicarlo non farebbe altro che fare promozione al gruppo sanguinario che tanto gioca sull’aspetto comunicativo delle sue campagne.

Dopo le sconfitte sul campo degli ultimi giorni in Iraq e Siria, dove si trova comunque a pochi chilometri di distanza dalla capitale Damasco, l’ISIS è tornata ferocemente al contrattacco. L’offensiva lanciata a Ramadi, la capitale della provincia irachena di Anbar, è culminata con la decapitazione di 25 persone.

Gli attacchi a Ramadi, riferiscono le agenzie stampa, sono stati preceduti dall’esplosione di almeno un’autobomba e da un attacco kamikaze. Nel sobborgo di Albu Faraj i jihadisti hanno preso di mira le centinaia di famiglie che si davano alla fuga, piazzando dell’esplosivo sul ponte che porta verso la capitale della provincia. L’area è ormai controllata dai militanti di al-Baghdadi il leader dell’ISIS.

Secondo quanto riferito dai media arabi, i membri dell’omonima tribù del sobborgo si erano rifiutati di consegnare le loro armi e di unirsi ai jihadisti in vista della battaglia contro le forze governative di Baghdad.
[ARTICLEIMAGE]
Il premier iracheno Haidar al Abadi ha infatti annunciato che dopo “la liberazione di Tikrit” l’offensiva anti-Isis si sarebbe rivolta proprio verso la regione di al Anbar. E non più verso Mosul, autoproclamata capitale dello Stato islamico nel nord del Paese.

(DaC)