LONDRA (WSI) – L’economia britannica è una bomba a orologeria che sta per esplodere. A dirlo è un rispettato analista di Citigroup.
Albert Edwards, noto ribassista sui mercati azionari, offre anche la data in cui il castello di carta si sfalderà: dopo le elezioni generali del 7 maggio.
Edwards, che ha avvertito i mercati del pericolo di una nuova crisi della sterlina, è noto per le sue opinioni pessimiste ed è molto critico circa gli “enormi deficit grotteschi” di finanze pubbliche e bilancia delle partite correnti.
“Con le elezioni generali in avvicinamento, abbiano analizzato la situazione economica britannica. Quello che vediamo è che dopo cinque anni di governo di coalizione tra conservatori e liberal democratici, l’economia sembra una bomba a orologeria pronta a esplodere dopo il voto”.
Pur sostenendo che le sue opinioni sono apolitiche, Edwards non ha risparmiato attacchi all’esecutivo, in particolare contro i tentativi di ridurre il deficit. Il piano del cancelliere George Osborne per rilanciare il mercato immobiliare è stato bollato dall’economista come “una delle idee economiche più stupide” degli ultimi 30 anni.
Anche la Banca d’Inghileterra ha espresso preoccupazioni sul deficit della bilancia delle partite correnti, che rispecchia il gap tra i soldi investiti in Uk e quelli pagati dallo Stato. Nel 2014 il deficit era il più alto degli ultimi 60 anni. Il gap massiccio potrebbe spingere i mercati finanziari a voltare le spalle all’economia britannica in periodi di crisi.
Albert Edwards è notamente contrario alle politiche accomodanti delle banche centrali che paragona a uno schema di Ponzi. È estremamente pessimista sui mercati aizonari che sta sottopesando come classe di asset nel suo portafoglio da ormai il 1996. Ai titoli azionari predilige i bond governativi a lunga scadenza.
(DaC)