NEW YORK (WSI) – La violazione dell’embargo sui conti fiscali è costata caro a Twitter in termini di capitalizzazione di mercato. Il titolo a un certo punto ha accusato un calo del -26% che equivale a una perdita di valore di $6,1 miliardi.
Le cifre trimestrali deludenti della piattaforma di social media sono state infatti rivelate prima della pubblicazione ufficiale e i titoli hanno iniziato la discesa anticipatamente, arrivando a perdere il 18%.
Il microblogging ha registrato un fatturato inferiore alle stime e ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi della parte restante dell’esercizio. La crescita degli utenti ha subito un rallentamento e i conti sono rimasti in rosso, nonostante l’incremento dei ricavi.
Il gruppo fa fatica ad attirare più utenti e inserzionisti. Il nuovo tema caldo che assilla le menti degli investitori è il fatturato.
Gli investitori, che prima erano concentrati sulla – a loro avviso – lenta crescita della base di utenti, ora sono preoccupati per la debolezza dei ricavi.
Il gruppo si aspetta di registrare 470-485 milioni di dollari di fatturato nel secondo trimestre. Le stime degli analisti erano per $538,1 milioni di media.
Twitter ha rivisto al ribasso le linee guida sui ricavi a $2,17-$2,27 miliardi. La forchetta di prezzo precedente era di $2,3-2,35 miliardi.
(DaC)