ROMA (WSI) – Unicredit sta valutando i pro e i contro di eventuali operazioni di acquisto e consolidamento nell’Est Europa, un’area dove è già molto presente.
Per la divisione ‘Centro Est Europa’ della banca il focus è infatti “sulla crescita organica”, ma in caso di opportunità la struttura è pronta a valutare nuove acquisizioni.
Lo ha dichiarato Carlo Vivaldi, il nuovo responsabile della divisione, che da febbraio 2015 ha preso il posto di Gianni Franco Papa, il quale ora è al comando della divisione Cib.
“Siamo pronti e aperti a valutare ogni possibile opportunità, anche se il focus del piano è sulla crescita per linee interne”, ha proseguito.
Al primo incontro con la stampa nel suo nuovo ruolo, Vivaldi ha spiegato che “in questo periodo la maggior parte dei concorrenti sta disinvestendo in Centro Est Europa, invece per noi è importante continuare ad investire in quell’area.
“I nostri programmi al 2020 sono la dimostrazione che noi ci crediamo, abbiamo fiducia e continuiamo ad investire”, ha detto il manager da Vienna, senza però volersi soffermare sulla quantificazione dell’entità dei futuri investimenti.
“Faremo investimenti importanti e crediamo che avremo un ritorno adeguato”, si è limitato a dire.
Dal punto di vista geografico, Vivaldi ha ricordato che “nel piano del gruppo UniCredit i Paesi nel mirino erano Repubblica Ceca, Polonia, Turchia e Russia. In questo momento la Russia non ci interessa per investire ulteriormente ma è un Paese dove vogliamo conservare e proteggere il nostro investimento”.
Comunque, ha concluso, “al momento non ci sono dossier sul tavolo”.
(DaC)