NEW YORK (WSI) – Mentre sul mercato mondiale delle obbligazioni resta alta l’ansia creata dall’ondata di vendite che sta colpendo i buoni del Tesoro, negli Stati Uniti le autorità monetarie guardano con altrettanta preoccupazione alla bassa offerta di T-bond.
Nel corso delle ultime due settimane, alcuni rendimenti, in particolare quelli dei bond a tre mesi, sono passati in negativo, raggiungendo livelli che non si vedevano dallo scoppio della crisi finanziaria.
JP Morgan Chase prevede una domanda pari a $900 miliardi per i prossimi 18 mesi. Il che finirebbe per creare ulteriore pressione su una fetta considerevole di un mercato che vale 1.400 miliardi dollari.
La mancata corrispondenza tra domanda e offerta è stata così acuta che i tassi sui bond con scadenza a quattro settimane sono scesi il 29 aprile a -0,0304%, al valore di chiusura minimo dal dicembre del 2008.
Domani il Tesoro americano venderà titoli a tre anni per 24 miliardi, il giorno successivo collocherà decennali per 24 miliardi di dollari e giovedì piazzerè sul mercato trentennali per 16 miliardi di dollari.
(mt)