NEW YORK (WSI) – Wall Street rimarrà praticamente ferma per i prossimi 12 mesi. E’ quanto prevedono gli analisti di Goldman Sachs guidati dallo strategist David Kostin. In base al loro outlook, l’indice S&P 500 salirà nei prossimi due mesi fino a 2.150 punti, dunque dell’1% circa rispetto ai livelli attuali, prima di oscillare senza una direzione ben precisa e terminare il 2015 attorno a 2.100 punti. Il target a 12 mesi è stato fissato a 2.125.
Le stime sono giustificate con la crescita economica Usa, che si sta rivelando ben al di sotto di quanto atteso, e anche con le prossime mosse della Fed, che secondo Goldman, nonostante tutto, aumenterà i tassi a settembre.
Sul mercato dei futures sui fed funds, i trader scommettono su una probabilità del 52% che la Banca centrale Usa alzerà i tassi anche a dicembre, e su una probabilità del 20% circa su una manovra a settembre.
Goldman ritiene che gli investitori dovranno contare quest’anno principalmente sui dividendi, in quanto il ritorno totale che i mercati garantiranno entro la fine dell’anno deriverà soprattutto dalle cedole, che incideranno per il 46% sui rendimenti dei mercati nei prossimi 10 anni. Nell’attuale fase di mercato toro, invece, che ha visto lo S&P 500 balzare +220% dai minimi del marzo del 2009, i prezzi hanno inciso per l’80% sui ritorni totali.
“I media lo S&P 500 aumenterà il proprio dividendo dell’8% su base annua, nei prossimi due anni – ha detto Kostin – Tuttavia, con i livelli di cash record, molte società stanno aumentando i dividendi a un ritmo ben più veloce”, ha detto Kostin.
La banca d’affari prevede che le società della corporate America garantiranno nel 2015 ritorni di $1 trilione ($1.000 miliardi) sotto forma di buyback e di dividendi. In particolare, i dividendi dovrebbero segnare una crescita +7% a $400 miliardi, mentre le operazioni di riacquisto di proprie azioni dovrebbero salire +18% a $600 miliardi.
I ritorni che i mercati garantiranno nei prossimi 10 anni saranno del 5% su base annua, secondo Goldman, che punta su società come Ford Motor, Coca-Cola, Pfizer, Lockheed Martin e Verizon. (Lna)