Società

Cina: continuano gli acquisti scatenati. Shanghai oltre +45% in 2015

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ROMA (WSI) – Di nuovo una giornata all’insegna degli acquisti sull’azionario cinese, con il listino di Shanghai balzato oltre +4%. Eppure i dati non sono affatto positivi, tutt’altro: ma in realtà sono proprio le notizie negative a scatenare i buy, dal momento che si scommette sull’arrivo di ulteriori stimoli monetari da parte della People’s Bank of China.

HSBC ha reso noto che l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 49,2 punti, segnando dunque la terza contrazione per il terzo mese consecutivo, mentre l’indice Pmi dei servizi è crollato al minimo dal dicembre del 2008, a 53,2 dopo i 53,4 di aprile, al valore più debole dalla crisi finanziaria globale.

“Il Pmi ha indicato un ulteriore deterioramento nelle condizioni di salute del settore manifatturiero, a maggio – ha commentato Annabel Fiddes, economista della divisione di ricerca Markit, che ha stilato il dato insieme a HSBC – I forti tagli ai posti di lavoro, le continue attività di smobilizzazione delle scorte e la ridotta attività di acquisto sono tutti fattori che suggeriscono che il settore potrebbe rimane in fase di contrazione verso la metà dell’anno”.

L’indice Shanghai è in rialzo oltre +45% dall’inizio dell’anno. Reso noto anche il Pmi manifatturiero ufficiale, che si è attestato a 50,2, in linea con le attese, e contro i 50,1 punti di aprile.