ROMA (WSI) – L’euro ha accelerato al ribasso subito dopo le dichiarazioni rilasciate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, a Berlino, scendendo sotto quota $1,12, anche se ora sta riducendo le perdite riavvicinandosi alla soglia psicologica.
Riguardo alla Grecia, la cancelliera ha ripetuto quanto detto all’inizio della settimana, ovvero che “dove c’è la volonta, c’è la strada, ma la volontà deve arrivare da tutte le parti”. Ecco perchè, ha aggiunto stando a quanto riporta Reuters, è importante continuare a parlare.
“Non è la prima volta che riforme strutturali devono essere adottate in un paese dell’Eurozona”, ha aggiunto. Parlando a una platea di imprenditori, Merkel ha anche detto di capire il motivo per cui i tassi di interesse sono bassi in Eurozona, e ha precisato che tali tassi hanno sostenuto gli sforzi di paesin come Spagna e Portogallo, impedendo all’euro di salire troppo.
Merkel ha detto infatti che “un euro forte renderebbe più difficile per (paesi come Spagna e Portogallo) raccogliere i frutti delle riforme”.
Messaggio sulla Bce, rivolgendosi sempre agli imprenditori: “Vorrei che voi comprendeste che le banche centrali, come la Bce, devono pensare a cosa fare quando il tasso di inflazione è molto basso, assicurandosi che non si finisca in un ciclo di deflazione”. Una dichiarazione che lascia perplessi, visto che è stata sempre la Germania a opporsi alle manovre di politica monetaria espansiva dell’istituto guidato da Mario Draghi, ossessionata dallo spettro dell’inflazione. (Lna)