NEW YORK (WSI) – La Borsa americana vira in positivo dopo un avvio nervoso, anche se i progressi sono lievi a metà mattinata. Il Dow Jones guadagna lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,36% e il Nasdaq lo 0,33%. Il mercato, che cerca di interrompere la striscia di sedute negative iniziata venerdì scorso, è titubante in attesa delle novità dal versante monetario e greco.
In ambito macro dopo i dati positivi di aprile per l’immobiliare, maggio ha visto un risultato meno convincente. I nuovi cantieri edili sono calati dell’11,1% su base mensile, deludendo le stime che erano per una flessione del 4%. Ngli ultimi 4 mesi i dati hanno fatto peggio delle previsioni in tre occasioni.
Le licenze di costruzione hanno fatto un balzo inaspettato dell’11,8% (le anticipazioni di mercato erano per un calo dl 3,5%) ai massimi da agosto 2007.
Gli investitori sono angosciati dalle probabilità di un default della Grecia mentre aspettano di conoscere l’esito della riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
Il meeting di du giorni prende il via oggi e dovrebbe fornire nuovi dettagli sul tempismo con cui la Fed pensa di adottare il primo rialzo dei tassi dal 2006. Il 67% degli economisti interpellati da Bloomberg punta su una stretta in settembre.
Intanto in Europa Atene si rifiuta di presentare un nuovo pacchetto di riforme ai creditori, da cui chiede un nuovo programma di aiuti per scongiurare il fallimento delle finanze pubbliche e l’uscita dall’area euro.
Le autorità europee hanno ricordato in più occasioni ad Atene che il tempo sta per scadere, ma la Grecia non ha intenzione di fare le enormi concessioni in termini di rigore fiscale e privatizzazioni che i creditori le chiedono. Anzi, il governo ha chiesto il rinvio del rimborso all’Fmi di ben sei mesi.
Sul valutario, l’euro scivola -0,39% a $1,1239; dollaro/yen poco variato a JPY 123,41. Euro/franco svizzero -0,1% a CHF 1,0476. Euro/yen -0,36% a JPY 138,68. Euro/sterlina -0,57% a GBP 0,7191.
Tra le materie prime, i futures sul petrolio +0,18% a $59,63 al barile. Brent -0,27% a $63,78 al barile. Oro -0,57% a $1.179,71 l’oncia, argento -0,67% a quota $15,98.
(DaC)
