Nick Leeson – l’ex trader che, con
i suoi traffici, provoco’ il fallimento della Barings,
prestigiosa banca britannica – dispensa consigli all’insegna
della prudenza per chi vuole investire in Borsa: ”I mercati sono
sopravvalutati”, dice. ”La gente deve prendere coscienza del rischio ed
essere molto selettiva: ognuno dovrebbe mettere in Borsa solo
somme che e’ pronto a perdere”.
”Quanto ai valori Internet,
sono pericolosi: a brevissimo termine, hanno prestazioni
eccezionali, ma bisogna scegliere quelli buoni. E’ una scommessa
grossissima”.
Leeson non e’ il primo e non sara’ l’ultimo a esprimere simili opinioni sulla borsa Usa e sui titoli internet. Ma nel suo caso bisognerebbe dire: da che pulpito viene la predica. Infatti, perche’ dovremmo fidarci dei consigli di uno che ha mandato a rotoli una grande banca internazionale?
Leeson dispensa i suoi consigli in un’intervista esclusiva
a ‘Le Journal de Dimanche’ e alla radio ‘Europe 1′, ripresa dalle agenzie di stampa internazionali. ”Io non
ne ho piu’ bisogno – spiega -: non investo piu’ sul mercato azionario, non ho
piu’ azioni”.
L’ex trader aveva 28 anni quando, nel 1995, venne arrestato
all’aeroporto di Francoforte: i suoi traffici e le sue ardite speculazioni, a Singapore, dove
lavorava per la Barings, avevano provocato perdite ingentissime alla banca, che infatti dichiaro’ fallimento. ”Nessuno s’era accorto di nulla perche’ i controllori
sono meno bravi dei traders. Bisognerebbe pagarli meglio”, dice lui oggi.
Condannato, Leeson ha trascorso oltre quattro anni in
carcere. Ne e’ uscito per buona condotta e perche’ malato di
cancro al colon. Un film tratto dalla sua storia, ‘Trader’,
viene distribuito in Europa in questo momento: ”Racconta le
cose proprio come sono andate”, e’ il suo commento.