Intel (INTC – Nasdaq) e’ pronta a tagliare di oltre il 40% il prezzo di alcuni microprocessori per personal computer. Lo riporta l’edizione online del Wall Street Journal che cita fonti interne alla societa’.
La decisione di Intel, scrive il WSJ.com, arriva in un momento in cui molti dei principali produttori di componenti per i pc hanno deciso di ridurre i prezzi sui propri listini per cercare di sostenere la domanda in un mercato che cresce di circa la meta’ rispetto agli anni scorsi.
Secondo uno studio della societa’ di ricerca Gartner Dataquest le vendite di PC negli Stati Uniti sono infatti salite nel 2000 solo del 10,3% – ammontando a 49,4 milioni di unita’ – meno della meta’ della crescita del 21,7% registrata nel 1999.
Intel, stando a quanto riportato dall’edizione online dell’autorevole quotidinao, si accingerebbe a ridurre del 43%, a circa $270, il prezzo del ‘Pentium III’, uno dei suoi chip piu’ diffusi.
Riduzioni di prezzo sarebbero in programma anche per il nuovo Pentium 4. Il chip da 1,5 gigahertz costera’ il 21% in meno, circa $640. Il prezzo di quello da 1,3 gigahertz dovrebbe essere tagliato del 30%, a $290.
“Riduzioni dei prezzi sono attese anche da parte dei conccorrenti di Intel – dice Nathan Brookwood di Insight 64, una societa’ di ricerca con base nella Silicon Valley – sulla scia di quanto fatto dalla stessa Advanced Micro Devices Inc.”.