Vanno un po’ più caute le Borse europee man mano che si avvicina il momento in cui si conosceranno le eventuali decisioni della Bce, banca centrale europea, il cui board è riunito a Francoforte.
All’indomani della manovra di ritocco al rialzo (sia pure di un solo quarto di punto) dei tassi americani, è infatti ampia la convinzione che anche in Europa si darà una stretta. Tra i più convinti in questo senso, anche un esponente della Bundesbank (Banca centrale tedesca), Kuehbacher.
Ora la seduta è oscillante, Francoforte ha fatto anche una capatina in campo negativo; e si smorza un po’ l’euforia per i titoli legati ai media e a Internet. Anzi, questo fenomeno si è fatto sentire in modo particolare a Parigi.
Protagonisti nelle ultime sedute e ancora in mattinata di rally euforici, hanno infatti virato in negativo Canal+ (-4,51%), Lagardere (-1,88%) e Vivendi (-1,68%), mentre resta in positivo Thomson Multimedia (+9,13%). Il Cac40 si mantiene comunque poco sotto i massimi assoluti, guadagnando l’1,50%.
Molto più cauto il Dax tedesco (+0,20%), penalizzato da Mannesmann (-6,77%) tanto da arrivare a perdere nel corso della mattinata lo 0,5%.
In flessione il FTSE-100 a Londra (-0,34%), con Bp Amoco che cede quasi il 10% dopo lo stop alla fusione con Arco da parte dell’Antitrust Usa.
In evidenza invece lo Smi a Zurigo (+1,12%), sui progressi di Abb (+6,67%)dopo i risultati ’99.