Ecco un altro caso in cui le notizie troppo buone fanno male alla borsa.
Il Dipartimento al Commercio Usa ha riportato dati superiori alle aspettative per gli ordini di fabbrica del mese di dicembre.
L’aumento, che segue quello dell’1,4% del mese precedente, e’ stato del 3,3%, contro le stime del 2,5% degli analisti e porta il dato annuo al 6%, il risultato migliore dal 1995, quando gli ordini erano cresciuti del 7,5%.
Nonostante l’intervento della Fed di ieri, gli economisti pensano che gli ordini continueranno a crescere anche nei prossimi mesi, confermando che l’economia americana va a gonfie vele.
Ma anche che ci sono motivi sempre piu’ forti per rialzare di nuovo i tassi di interesse. In un clima borsistico nervoso come quello di oggi, questa notizia ha fornito ulteriore carburante al pessimismo degli operatori.
Il settore trasporti ha registrato a dicembre un aumento degli ordini del 20%, il piu’ alto dal novembre ‘97 e la domanda ha toccato in particolar modo aerei e ricambi per l’areonautica. A novembre gli ordini erano scesi del 4,1%.
Apparecchiature elettriche ed elettroniche, comprese quelle per le comunicazioni e i piccoli elettrodomestici hanno riportato un incremento della domanda del 6%, mentre i beni durevoli hanno visto un aumento del 5,5%.
In calo del 3,2% gli ordini per macchinari industriali e computer, in linea con la tendenza registrata durante sei degli ultimi otto mesi, e dell’1,2% i metalli primari, soprattutto l’acciaio.