NEW YORK (WSI) – Quando il via libera al terzo piano di salvataggio della Grecia sarà ufficiale, l’euro dovrebbe cadere vittima di una pioggia di vendite che lo spedirà sulla parità nei confronti del dollaro.
Il senso di sollievo permetterà agli investitori europei di cercare ancora una volta opportunità di investimento a elevato rendimento all’estero e incoraggerà nuove operazioni di carry trade dove l’euro verrà utilizzato quale valuta di finanziamento.
È l’opinione di John Hardy, analista capo del valutario per Saxo Bank, secondo cui la parità tra le due divise si materializzerà “entro pochi mesi”.
Anche il dollaro dovrebbe guadagnare forza, favorito da due fattori. La divergenza tra le politiche ultra accomodanti della Bce e i primi rialzi dei tassi della Federal Reserve dal 2006.
Un altro elemento positivo per il biglietto verde “potrebbe essere rappresentato da un singolare accordo bipartisan sulla tassazione dei profitti esteri delle multinazionali americane, che causerebbe un’ondata di flussi di rimpatrio. La combinazione della debolezza dell’euro con un dollaro resuscitato potrebbe portare l’EURUSD a scambiare alla parità e oltre nel corso dei prossimi quattro/sei mesi”.
Il rientro dei profitti aziendali, attraverso un tasso per le rendite “rimpatriate” permanentemente e significativamente più basso, sarà ulteriormente “di impulso per il biglietto verde e per la politica monetaria decisa dalla Federal Reserve”.
Coloro che sono nel mercato da un po’ di tempo, osserva Hardy, “dovrebbero ricordare l’Homeland Investment Act del 2005, che ha sostenuto il dollaro per l’intero anno con enormi flussi di rimpatrio”.
(DaC)
