ROMA (WSI) – In assenza di una significativa accelerazione della crescita, ci vorranno 10 anni per la Spagna e quasi 20 anni per il Portogallo e Italia per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre-crisi”. E’ quanto si legge nell’articolo IV del Fondo Monetario Internazionale, che si riferisce all’Eurozona.
Non sono di buon auspicio le stime del Fondo, che afferma che nell’area euro la disoccupazione è “alta” e che “probabilmente rimarrà tale per un po’ di tempo”.
Nel caso specifico dell’Italia, l’Fmi dà cinque raccomandazioni.
La prima raccomandazione è “l’adozione e l’esecuzione della pianificata riforma della PA”; la seconda è riguarda la necessità di varare “ulteriori misure al fine di migliorare l’efficienza della giustizia civile”; terzo consiglio, la “legislazione e adozione di misure concrete per ridisegnare” il”wage supplementation scheme” (la CIG) “in un sistema universale di sostegno condizionale alla ricerca di lavoro e al training”.
La quarta raccomandazione invita a “decentralizzare la contrattazione salariale, per garantire una maggiore flessbilità nei contratti nazionali”.
Quinta raccomandazione, è la rapida approvazione della legge annuale sulla competizione, per far fronte alle barriere regolamentari che esistono in settori chiave come il retail e i trasporti.