NEW YORK (WSI) – L’effetto Cina svanisce pian piano e i mercati obbligazionari e azionari tornano a concentrarsi sulle prossime mosse della Fed. Dopo una seduta all’insegna dell’incertezza, Wall Street chiudere la settimana in territorio positivo nonostante le scosse successive alla svalutazione massiccia della valuta cinese.
I tre indici di Borsa principali chiudono in positivo: L’S&P 500 fa +0,41 a 2.092 punti; Il Dow Jones +0,39% a 17.477 punti e il Nasdaq segna + 0,29% a 5.048 punti. I Treasuries invece cedono terreno con il rendimento decennale che sale al 2,2%.
Attenzione però a una serie di dati macro migliori delle attese, che potrebbe cambiare le carte in tavola e modificare le intenzioni della Federal Reserve in materia di tassi di interesse. La maggior parte degli osservatori e analisti di mercato è pronto a scommettere in una stretta monetaria alla riunione di settembre.
Si guarda da un lato alle notizie in arrivo dall’Europa (dati sulla crescita e crisi greca, con riflettori sull’Eurogruppo), dall’altro ai dati macroeconomici americani. I prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,2% in luglio, più del previsto. Anche i dati sulle fabbriche parlando di un’economia in rafforzamento.
Per quanto riguarda i titoli, da segnalare tra le blue chip il buon andamento di Caterpillar, Cisco Systems e Du Pont, tutti in rialzo superiore all’1%. Di buon passo anche Tesla Motors: il colosso delle auto elettriche ha alzato l’offerta pubblica a 2,694 milioni di azioni, dai 2,1 milioni annunciati ieri, con il totale raccolto che sale a 652,17 milioni di dollari, con un netto di 641,9 milioni, contro i 500 milioni indicati ieri. L’amministratore delegato Elon Musk acquistera’ 82.645 azioni, per un totale di 20 milioni di dollari.
Sul valutario, l’euro cede -0,13% a 1,1136 dollari dopo che ieri aveva sfiorato 1,12. Dollaro/yen -0,11% a 124,29. Euro/sterlina -0,03% a 0,7139, euro/franco svizzero -0,10% a CHF 1,0876.
Tra le materie prime, i futures sul petrolio Usa -0,73% a $41,92 al barile; Brent -0,59% a $48,93. Oro +0,22% a $1.117,55. Argento +0,17% a $15,47 l’oncia.
(DaC-MT)