NEW YORK (WSI) – Gli Stati Uniti e le altre forze occidentali sono preoccupati dall’alleanza che si sta forgiando tra due delle grandi potenze mondiali rivali sul piano economico.
Al largo della costa del Litorale, in Asia, sono andate in scena nuove esercitazioni militari congiunte di Cina e Russia. Quelle in corso nella regione della Federazione Russa appartenente al Distretto federale dell’Estremo Oriente sono la seconda fase di un progetto che si chiama Sea-Cooperation 2015.
Mosca partecipa con 20 navi da guerra, altre imbarcazioni, nonché velivoli ed elicotteri. Dal fronte cinese, stando alle previsioni, sono attesi invece sei elicotteri, cinque aerei e 200 soldati.
I media cinesi filo governativi hanno voluto precisare che l’Occidente non ha motivo di preoccuparsi. Secondo il quotidiano China Daily le esercitazioni congiunte, al contrario di altri giochi di guerra andati in scena nella regione Asia-Pacifico, sono focalizzate nella risposta a casi di emergenza in circostanze differenti e non in una simulazione di un’offensiva contro un potenziale nemico.
Il capitano Roman Martov, portavoce del Distretto, ha annunciato che come riportato dal ministero della Difesa russo, le esercitazioni vedono coinvolti “circa 20 tra navi da guerra russe e imbarcazioni di supporto, oltre ad alcuni velivoli ed elicotteri”.
Le esercitazioni si svolgono nel Golfo di Pietro il Grande, il più vasto del Mar del Giappone e non lontano dal porto di Vladivostok, che come sottolinea Sputnik International è un luogo “molto importante per la Russia dal punto di vista strategico”.
Vladivostok è anche una delle tappe finali delle tre possibili alternative (le altre due finiscono in Mongolia e Cina) della tratta ferroviaria Transiberiana.
Fonte: China Daily
(DaC)