ROMA (WSI) – La settimana inizia con nuove vendite sull’azionario cinese, con l’indice Shanghai Composite che nei minimi intraday ha perso fino a -3,7%. Un report del Financial Times ha indicato durante il fine settimana che Pechino abbandonerà gli acquisti di titoli azionari, che finora hanno impedito che la Borsa cinese accusasse crolli maggiori. Sono stati proprio i ripetuti interventi del governo a permettere all’indice di Shanghai di segnare un rally consecutivi di due giorni fino a +5%.
Altra notizia che pesa sui mercati è la decisione della Cina di rafforzare lo yuan. La moneta cinese è stata apprezzata dello 0,15% a 6,3893 nei confronti del dollaro.
Si tratta della seconda rivalutazione in due giorni, che corrisponde al maggior apprezzamento della valuta dal novembre del 2014.
In piĂą, Goldman Sachs ha tagliato le stime di crescita del Pil per i prossimi anni: le previsioni per il 2016 sono state ridotte da +6,7% a +6,4%; quelle per il 2017 dal +6,5% al +6,1%; quelle per il 2018 da +6,2% a +5,8%. (Lna)