ROMA (WSI) – Nuovi problemi per lo Ior, la Banca del Vaticano. Spunta infatti l’ipotesi di riciclaggio nella seconda inchiesta sullo Ior, così come riporta Ivan Cimmarusti in un articolo scritto per Il Tempo.
“Ancora una volta nel registro degli indagati risultano Paolo Cipriani e Massimo Tulli, gli ex direttore e vice direttore dell’Istituto opere religiose, già iscritti per abusivismo bancario e finanziario. Tuttavia, nuovi riscontri hanno indotto i pubblici ministeri a ipotizzare che entrambi gli ex funzionari abbiano avuto un presunto ruolo in un «sistema di lavaggio» di denaro di provenienza illecita”.
“L’inchiesta è ormai alle battute finali. Nel mese di settembre, infatti, i sostituti procuratori Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci potrebbero tirare le somme dell’indagine e procedere contro Cipriani e Tulli, già sotto processo al Tribunale di Roma per sospetti illeciti compiuti durante la loro gestione allo Ior. Un primo capitolo d’indagine – quello a giudizio – che ha dato lo sprint ai successivi approfondimenti investigativi coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi, che hanno consentito di scoperchiare un supposto «meccanismo illecito» di gestione dei conti correnti della Banca Vaticana, di cui si sarebbero serviti anche laici”.