ROMA (WSI) – Il prodotto interno lordo dell’Eurozona è cresciuto nel secondo trimestre +0,4% su base trimestrale, e non +0,3% come inizialmente reso noto. Su base annua, l’aumento è stato +1,5%.
E’ quanto ha reso noto l’ufficio statistico dell’Unione europea, con sede a Lussemburgo, precisando che la revisione al rialzo si spiega con una crescita più forte delle spese per consumi e delle esportazioni.
In parte, la revisione al rialzo del Pil si spiega anche con la maggiore crescita dell’economia italiana, con il prodotto interno lordo rivisto al rialzo dal +0,2% al +0,3%. Nota dolente è la Francia, che ha riportato nel periodo compreso tra aprile e giugno una crescita zero.
La crescita è comunque rallentata rispetto al +0,5% del primo trimestre.
Scomponendo il dato del secondo trimestre, da segnalare che le spese delle famiglie sono salite dello 0,4%; quelle dei governi dello 0,3%, mentre gli investimenti sono calati -0,5% dopo il +1,4% del primo trimestre. Le esportazioni sono salite +1,6% e le importazioni +1%. (Lna)